L’INTERCETTAZIONE DELL’EX PRESIDENTE ROSELL RILANCIATA DA UNA TESTATA SPAGNOLA: L’ORGANO NON FU DONATO ALL’EX CALCIATORE DAL CUGINO MA ACQUISTATO SUL MERCATO NERO
IL BARCELLONA SMENTISCE, L’INCHIESTA E’ STATA ARCHIVIATA…
Paola Del Vecchio per il Messaggero
Lo scandalo rischia di essere dirompente nella Spagna da 26 anni leader mondiale dei trapianti di organi. La guardia civile e la polizia nazionale hanno intercettato telefonate in cui l' ex presidente del Barcellona F.C., Sandro Rosell, ammette implicitamente di «aver comprato un fegato illegale» per l' ex calciatore e attuale segretario tecnico del club, Eric Abidal, che nel 2012 fu sottoposto a trapianto dopo una recidiva di cancro epatico in un ospedale pubblico, il Clinic di Barcellona.
La vicenda di Abidal scosse il mondo calcistico, dopo che il difensore annunciò nel 2011 di avere un cancro al fegato. Fu operato e tornò in campo, vinse una Champions, ma dovette affrontare, un anno dopo, il trapianto.
«Dani Alves voleva darmi il suo fegato, ma non poteva essere», ricordava il francese che assicurò che il donante era stato suo cugino Gerard.
BATTAGLIA La sua caparbia battaglia ne ha fatto un simbolo anche se nel 2013 Albidal abbandonò il Barcellona perché non gli era stato rinnovato il contratto.
Le conversazioni, rivelate da El Confidencial, risalgono all' aprile 2017: Rosell al telefono parla con un tale Juanjo, che critica il comportamento di Abidal: «Va contro di noi, a questo qui noi gli abbiamo comprato un fegato illegale». Rosell assente e il suo interlocutore aggiunge: «E abbiamo venduto che era del cugino. Che era del cugino!». L' ex presidente replica: «Sì, sì, sì».
Sul caso è stata aperta un' inchiesta dalla Procura di Barcellona, archiviata ad aprile, dopo l' invio di una rogatoria in Francia rimasta senza risposta. Ora l' Organizzazione Nazionale di Trapianti ha avviato un' indagine interna sulla donazione ad Abidal che «è stata concorde con la legislazione vigente e i protocolli clinici abituali». Il Barcellona ha smentito «ogni irregolarità». Il calciatore protestò per non essere stato pagato durante la malattia. A sorpresa Abidal è stato ingaggiato, a giugno, come segretario tecnico blaugrana.
CASO ARCHIVIATO
La giustizia spagnola ha archiviato l'inchiesta su un presunto "acquisto illegale" da parte del Barcellona di un fegato per il calciatore francese Eric Abidal, malato di cancro e operato nel 2012. Il Tribunale Superiore di Giustizia di Catalogna ha spiegato di avere ricevuto un anno fa una segnalazione al riguardo dalla procura ma che dopo una serie di verifiche il 18 aprile del 2018 è stata disposta l'archiviazione dopo che era stata anche avviata una rogatoria in Francia che non ha ravvisato nulla di punibile per come sono stati descritti i fatti".
Il Barcellona ha subito smentito la notizia apparsa sulla stampa spagnola relativa all'acquisto illegale di un fegato per il difensore. "Dopo le informazioni pubblicate oggi in relazione al trapianto effettuato su Eric Abidal, l'FC Barcelona - si legge in una nota - nega categoricamente ogni irregolarità". La dichiarazione poi continua: "L'onore di Abidal e della fondazione che ha creato dopo il suo trapianto non può essere messo in dubbio".
Fonte: qui
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