A NEW YORK CI SAREBBERO UN MILIONE DI MORTI, A ROMA PIÙ DI 300MILA
ECCO COSA FARE PER SALVARSI - VIDEO
Dopo l’attacco congiunto di Usa, Regno Unito e Francia alla Siria, il mondo sta vivendo sempre più con la minaccia di una guerra all’orizzonte. Ma cosa succederebbe in caso di bombardamento nucleare? Il Daily Mail ha pubblicato una simulazione che mostra gli effetti di un ordigno nucleare in una grande città. Gli scienziati che l’hanno realizzata hanno utilizzato un modello artificiale per vedere e mostrare come le persone si comporterebbero in quel tipo di contesto.
La simulazione è stata fatta con una versione distopica del videogioco The Sims, in cui si fa esplodere una bomba nucleare nell’area metropolitana di Washington. Tutti gli edifici nel raggio di un miglio sarebbero distrutti, e un quartiere intero sparirebbe dalla faccia della terra. Nel giro di 48 ore almeno 280mila persone rimarrebbero uccise.
La simulazione era stata creata inizialmente a fini di prevenzione – per dare cioè a chi pianifica le emergenze un’idea e tentare di prevedere una soluzione in caso di blackout totale e comunicazioni totalmente interrotte. Si simula lo scenario peggiore per garantire la sicurezza anche quando ci sono situazioni ben meno terrificanti. Eppure adesso che Trump ha deciso di intervenire in Siria la ricerca diventa ancora più attuale, e inquietante.
Gli studiosi del Politecnico della Virginia hanno creato personalità individuali per ogni residente: le persone reagiscono in maniera differente a seconda dell’età, del genere e del tipo di lavoro.
Alcune persone infatti cercherebbero di scappare senza preoccuparsi del prossimo, altri invece proverebbero quantomeno a salvare la propria famiglia. Per questi ultimi, va da sé, la morte sarebbe pressoché inevitabile. “Con il nostro strumento descriviamo un’ipotetica detonazione nucleare da 10 chilotoni nei pressi della Casa Bianca. La cosa migliore da fare? Cercare un riparo e poi fuggire con calma.
Allontanarsi da un rifugio significa infatti essere soggetti a una dose maggiore di radiazioni. Online si trovano altre simulazioni nucleari. Mappe interattive in cui si può scegliere il tipo di bomba e la città in cui si vive per vedere l’effetto dell’apocalisse atomico. Da ‘Little Boy’, l’ordigno lanciato su Hiroshima, alla Bomba dello Zar, passando alla Hwasong-14, nelle mani del dittatore nord coreano Kim Jong-Un. Ad esempio, se una W-87 da 300 chilotoni fosse lanciata su New York, ci sarebbero più di un milione di vittime. Se lo stesso ordigno invece fosse sganciato sul centro di Roma, i morti sarebbero 315 mila.
Cosa fare? Due youtuber canadesi, Gregory Brown e Mitchell Moffit, hanno creato un video tutorial utile a prepararsi a un’eventuale guerra nucleare. Preparatevi un kit di emergenza con acqua e cibi in scatola.
Le radiazioni renderebbero immediatamente inutilizzabili i dispositivi elettronici, quindi preparatevi delle radio a batteria per comunicare.
Sperate che la vostra casa sia costruita con delle mura molto grandi e state dentro. Se invece vi trovaste fuori e aveste tempo, cercate un rifugio.
Per prima cosa mettetevi a terra con le mani sulla testa e copritevi. Non guardate l’esplosione – o rischiate di diventare ciechi. A quel punto c’è mezz’ora di tempo per trovare una protezione. Una volta raggiunta, spogliatevi, lavatevi e incrociate le dita.
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