IL PADRE SU FACEBOOK HA ANNUNCIATO IN UN POST CHE IL “GLADIATORE'' HA POSATO LO SCUDO E HA SPICCATO IL VOLO ALLE 2.30
IL BIMBO DI DUE ANNI AFFETTO DA UNA MALATTIA NEURODEGENERATIVA ERA DA GIORNI AL CENTRO DI UN CASO DIPLOMATICO CHE VEDEVA COINVOLTI L’ITALIA CHE GLI AVEVA DATO LA CITTADINANZA, IL VATICANO E IL REGNO UNITO
Chiara Sarra per www.ilgiornale.it
È morto il piccolo Alfie Evans, il bimbo di due anni affetto da una malattia neurodegenerativa a cui i medici avevano staccato le macchine quattro giorni fa dopo una lunga battaglia legale tra l'ospedale e i genitori.
E proprio Tom e Kate hanno annunciato la morte del bimbo su Facebook: «Il mio gladiatore ha posato lo scudo e ha spiccato il volo alle 2.30», ha scritto il padre, «Ho il cuore spezzato. Ti amo, bimbo mio».
«Il nostro bambino ha spiccato il volo alle 2,30 di stanotte. I nostri cuori sono spezzati», ha scritto invece mamma Kate nella pagina Facebook in sostegno di Alfie, «Grazie a tutti per il vostro sostegno».
Nella notte la zia del bimbo, Sarah Evans, aveva lanciaro un ultimo disperato appello alla "Alfie's army" - così si erano definiti i sostenitori del piccolo sui social -: «Il nostro guerriero ha bisogno di preghiere e di 100 profondi respiri - ha scritto - Inspirate ed espirate, fatelo cento volte e per favore pregate per il nostro guerriero».
La vicenda del bimbo britannico di 23 mesi affetto da una patologia neurodegenerativa ancora non individuata con certezza, negli ultimi giorni era stata al centro di un caso diplomatico che ha visto coinvolti l'Italia - che gli aveva concesso la cittadinanza - e la Città del Vaticano da una parte e la magistratura del Regno Unito dall'altra.
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